Caricamento

Futuro Remoto, il primo festival della scienza in Europa compie 35 anni.

L’edizione 2021, si terrà dal 23 novembre al 3 dicembre                                                       Programma delle attività della rete CREO

Il tema quest’anno è: Transizioni

35 anni di ricerca scientifica italiana e 35 anni per raccontarne al grande pubblico gli straordinari successi, le sfide e gli obiettivi. Futuro Remoto, il primo Festival della Scienza europeo, ideato nel 1987 dal fisico Vittorio Silvestrini e realizzato da Città della Scienza di Napoli, festeggia 35 anni dalla nascita e lo fa scegliendo un tema, quello delle ‘Transizioni’.

Futuro Remoto, insignito anche quest’anno della Medaglia del Presidente della Repubblica, festeggia insomma i suoi 35 anni con 13 giorni fittissimi di incontri ed eventi per regalare ancora una volta al pubblico la straordinaria occasione di incontrare da vicino la scienza e le sue meraviglie.

Un’idea, quella di avvicinare scienza e società, che è alla base del concept originario della manifestazione e che si rivela sempre più necessaria oggi, quando i cambiamenti epocali degli ultimi anni hanno riportato l’importanza della ricerca e della corretta informazione scientifica al centro del dibattito pubblico.

il programma dell’edizione 2021 – realizzata con il sostegno della Regione Campania, la co-organizzazione delle sette università della Campania, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica- INAF, dell’Ufficio Scolastico Regionale, e la partecipazione del Consiglio nazionale delle Ricerche-CNR e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN – che sarà inaugurata il 23 novembre e proseguirà fino al 3 dicembre, con 19 eventi internazionali, 11 mostre e format di comunicazione innovativi; con 400 eventi, di cui 180 in presenza e 220 da remoto, con Laboratori interattivi, escape room, gaming, cafè scientifique, visite live online dei laboratori di ricerca, speed dating.

Il pubblico, in presenza e online, potrà fare domande, interagire, sperimentare, avere aggiornamenti e scoprire le ultime frontiere della conoscenza con la preziosa ed insostituibile guida di chi quelle frontiere le ha varcate: scienziati, ricercatori, esperti.

CREO-CNR (Campania REte Outreach), la rete di divulgazione scientifica formata da 24 Istituti campani e dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sarà tra i protagonisti di questa XXXV edizione di FR.

Il programma della Rete sarà articolato in 42 attività da remoto e 23 in presenza, oltre 3 mostre, conferenze spettacolo, caffè scientifici e speed date.

Le attività in modalità online, rivolte esclusivamente alle scuole, e in presenza, aperte anche al pubblico generico.

La mostra fotografica “Resti. Cosa rimane prima di buttare?”, a cura di Michela Alfè e Mauro Caccavale, concentra invece l’attenzione sull’oggetto prima che diventi scarto. Il vetro, per la sua bellezza e trasparenza, è protagonista e accompagna il visitatore verso una nuova consapevolezza per rompere il paradigma di consumo e puntare alla rigenerazione

La mostra Transi.TI.AMO Scienza: Ghostbusters alla ricerca di spettri, echi e transizioni nella radiazione elettromagnetica_Mi Illudo di Immenso, a cura dell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti_CNR-ISASI, è invece un viaggio scientifico nell’affascinante, a tratti magico, mondo delle Illusioni Ottiche.

Nell’esposizione Come ci sono arrivati i numeri? Storia di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci, a cura dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone”, CNR-IAC, ideata in occasione degli 850 anni dalla nascita di uno dei fondatori della matematica occidentale, si potrà osservare una selezione di tavole, tratte dalla storia a fumetti “Il viaggio di Leonardo” che presenta i maggior temi dell’opera di Fibonacci.

Carrello