Gli Istituti di CNR-CREO al Salone della Dieta Mediterranea

Da venerdì 26 a domenica 28 maggio 2023 al NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio, al borgo Cafasso di Capaccio – Paestum (Salerno), si terrà la seconda edizione del Salone della Dieta Mediterranea (DMED).

La manifestazione è una celebrazione della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco dal 2010, non solo come cibo ma come stile di vita. Al suo interno troveranno spazio non solo le eccellenze produttive italiane in campo agricolo e alimentare, un’area dedicata al food in cui saranno presentati e degustati piatti tipici, vini e tutti i prodotti simboli della Dieta Mediterranea, ma si parlerà anche di buone pratiche di vita, della produzione sostenibile di cibo, della tutela della biodiversità, del rispetto della terra e delle consuetudini agricole, dell’ambiente, della valorizzazione delle tradizioni in chiave innovativa, delle eccellenze e delle tipicità.

Il Salone della Dieta Mediterranea ospiterà anche convegni scientifici internazionali, grazie alla presenza della Commissione Europea, di Università e del Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha dichiarato il DMED tappa istituzionale per la celebrazione del centenario della sua costituzione.

La rete di divulgazione scientifica CNR-CREO (Campania REteOutreach) parteciperà alla manifestazione con attività di divulgazione rivolte al pubblico di tutte le età al fine di promuovere la consapevolezza dell’importanza della dieta mediterranea nonché il ruolo del CNR in quest’ambito grazie alle competenze ed all’interdisciplinarietà dei suoi Istituti.

Ricercatori e comunicatori scientifici di CNR-CREO afferenti agli Istituti IPSP (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), IGB (Istituto di Genetica e Biofisica) e IBB (Istituto di Biostrutture e Bioimmagini) parleranno di alimentazione consapevole, di chimica e salute e affronteranno temi legati alla sostenibilità e alla biodiversità sia attraverso relazioni scientifiche che attività interattive con il pubblico.

Il Salone della Dieta Mediterranea vede il patrocinio, tra gli altri, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Campania e della Regione Basilicata, della Provincia di Salerno e di Confindustria, oltre che la partnership con Legambiente e diverse Fondazioni nazionali.